Sistemica dell’Apprendimento Umano – I Fondamentali

Tra comportamento e apprendimento pare di poter istituire una relazione di appartenenza, nella comune e ingenua osservazione quotidiana l’apprendimento, le azioni correlate all’apprendere, condotte da esseri viventi, fanno parte del corredo delle azioni possibili, corredo che, nella sua completezza, l’insieme di tutte le azioni possibili, è spesso chiamato comportamento.

Un insieme di azioni specifico, distinguibile da altre azioni, e quindi, concettualmente, parte, o capitolo che dir si voglia, del grande libro del comportamento.

Al comportamento, ed alla sistemica del comportamento umano, sono arrivato dopo aver trovato quella che mi era sembrata la porta giusta dietro cui trovare le risposte ad alcune domande, per me rilevanti, circa l’apprendimento, insomma come impariamo, come gli umani apprendono, imparano… ed ero arrivato a quella porta cercandone un’altra, che in parte sapevo poter essere la stessa, dietro cui si potevano trovare le risposte al come cambiamo, come facciamo a cambiare.

Cambiamento e apprendimento non sono la stessa cosa, con un po’ di impegno possiamo delineare situazioni, configurazioni di ambiente reale, in cui potremmo affermare di avere la prova di un cambiamento senza apprendimento, e, viceversa, di un apprendimento senza cambiamento.
Ma più spesso, e per alcuni di noi è una combinazione di grande interesse, vediamo le due cose andare, per così dire, a braccetto, fino a diventare quasi aforismi, del tipo se impari allora cambi, se non cambi allora non hai imparato.

Influire, aiutare, sostenere il processo di apprendimento degli umani è un ambito disciplinare noto, vari sono i nomi delle discipline che reclamano la signoria di questi ambiti, a volte in prospettiva complementare, le pedagogie specializzate per fasi (ad esempio prima e seconda infanzia), l’andragogia (il prefisso andrebbe cambiato, nel più rispettoso antrop… così esortava uno dei miei maestri, Fausto Petrella, con buone ragioni dalla sua parte), oppure più o meno rivaleggiando, psicologie vs agogie dei vari gradi, sociologie contro tutti.

A mio non tanto sommesso parere tutte fallendo tristemente il loro obiettivo, i risultati son lì da vedere.

In questo panorama sconfortante sono nato e cresciuto, quelle discipline ho esplorato, alcune posso dire molto a fondo, e anche alcune altre, senza miglior risultato.

La sistemica promette di più e mantiene di più le promesse, sia sul piano della coerenza teoretica che sul piano dei risultati pratici: il percorso non è né breve né semplice, caratteristiche queste che non devono e non possono scoraggiare o incoraggiare, le indico a puro scopo di avvertimento.

Ripresento qui, nelle prime sezioni, i fondamenti della sistemica, più sinteticamente già presentati nella sezione relativa al comportamento umano, in parte ri-presentati alla sezione coaching skills: sono quasi gli stessi, con la differenza che alcune di questi “fondamentali” sono qui sviluppati più estesamente di quanto non lo siano nelle altre sezioni.

L’ultima sezione, dedicata alla 5 leggi dell’apprendimento umano, non risulterebbe comprensibile senza la conoscenza delle sezioni che precedono.

Per una sola consultazione dell’intero materiale è bene preventivare una dozzina di ore… da poco ho scoperto che la lettura dell’intera Odissea richiede all’incirca lo stesso tempo, ammetto di essermi subito identificato in Ulisse, perbacco, un tipo niente male, e in Omero, come me collettore di storie lunghe, dodici ore non sono poche… piccole gratificazioni divertenti, ben sapendo di non essere affatto Ulisse, e nemmeno Omero.

Pensare che per me sia stata, su piccola scala, una specie di Odissea… beh, è una congettura innocua, perché no? e ricordare che altri, prima di me, hanno più volte lasciato Itaca, consola un poco.

*** I materiali sono ad oggi disponibili in lingua Italiana, la versione in lingua Inglese è in corso di traduzione… questo richiede tempo e pazienza.